Il Fascino e la Velocità del Parquet Prefinito: una Soluzione Elegante e Pratica per Rinnovare la Tua Casa

La posa del parquet prefinito rappresenta una soluzione eccellente per chi sta ristrutturando casa e non vuole rinunciare al calore ed eleganza che solo un pavimento in legno può offrire.
Questo tipo di parquet, infatti, spicca per la sua praticità esecutiva e per i costi di realizzazione contenuti.
In passato, i pavimenti in legno richiedevano un montaggio tradizionale che prevedeva la chiodatura di ogni listone a una struttura in legno, un processo laborioso e lungo.
Oggi, il parquet prefinito, con le sue tecniche di installazione rapide e innovative, elimina questa complessità, facilitando e accelerando notevolmente i tempi di installazione.
I tempi di posa del parquet prefinito, sono così rapidi?
I ridottissimi tempi di posa del parquet prefinito hanno permesso una diffusione molto rapida di pavimenti in legno che in passato venivano principalmente commissionati per ristrutturazioni importanti o solo limitati a singole zone della casa (perlopiù le camere da letto).
Quanto sono rapidi i tempi di posa? Facciamo un esempio:
Se si desidera pavimentare una stanza di 10 mq, bisognerà accertarsi che il fondo sia perfettamente complanare richiedendo ad un posatore di effettuare preventivamente un sopralluogo diversi giorni prima della data di presunta posa.
Come prima cosa, il posatore provvederà alla preparazione del fondo, opererà all’asportazione di piccole asperità e alla pulizia usando un aspirapolvere.
In questo modo il supporto si presenterà complanare, asciutto e privo di sporcizia. Questa operazione, può richiedere fino a qualche ora di tempo nel caso di nuovi sottofondi, non perfettamente livellati.
Se la posa invece è prevista su un pavimento esistente, ad esempio in gres porcellanato o ceramica, bisognerà eseguire dei trattamenti con lo scopo di migliorare l’adesione del nuovo rivestimento, ad esempio mediante abrasione dello strato superficiale del pavimento.
Superfici troppo lisce infatti potrebbero nel tempo causare il distaccamento dell’adesivo utilizzato per la posa del legno. Questa operazione può essere evitata nel caso di pavimenti ruvidi, mentre può richiedere un’intera giornata nel caso di pavimenti particolarmente lisci.
Quando le condizioni del supporto (sia esso un pavimento esistente o un nuovo sottofondo) sono considerate ottimali si può procedere alla stesura del collante e contestualmente alla posa delle plance.
Mediamente un parquettista può provvedere alla posa di circa 40 mq di legno in una giornata di lavoro, a seconda della tipologia di plancia da impiegare.
In 2/3 giorni quindi è possibile posare un intero appartamento di medie dimensioni (chiaramente i tempi sono in funzione della sagoma delle stanze e della manualità dell’operatore che esegue la posa).
Posa parquet prefinito su pavimento esistente: un classico
Quando si tratta di posare un pavimento prefinito su un pavimento esistente, di frequente si procede senza troppi indugi con la scelta del pavimento senza pensare a quali vincoli possano limitare o condizionare la buona riuscita del lavoro.
Se è vero che gli spessori ridotti dei parquet e la buona qualità dei collanti esistenti in commercio, consentono applicazioni senza correre grandi rischi e senza dubbio meglio non improvvisare e fare alcune valutazioni fondamentali prima dell’esecuzione dei lavori:
tipologia di supporto esistente: gli eccellenti collanti esistenti oggi in commercio consentono di posare il parquet senza problemi su ogni tipo di supporto (legno, ceramica, marmo). E’ tuttavia consigliabile migliorare il livello di adesione irruvidendo la superficie dei pavimenti esistenti lisci con dischi abrasivi;
quota porta di ingresso e delle eventuali porte finestre: a seconda dello spessore del nuovo pavimento da posare si dovrà prevedere una modifica del portoncino di ingresso, spesso blindato, cosa che in alcuni casi potrebbe richiedere l’intervento di un fabbro. Alcuni modelli di porta potrebbero essere adeguati semplicemente intervenendo sulle cerniere, senza grandi esborsi economici, ma altre tipologie di porte, sopratutto i modelli con lama paraspifferi alla base o con imbotte in materiali lapidei, potrebbero richiedere modifiche da effettuarsi in officina. Anche i serramenti esterni potrebbero aver necessità di un adeguamento. Prima di procedere con l’acquisto del pavimento, verificare lo spazio disponibile tra il pavimento esistente e l’estradosso dell’anta.
porte interne a battente e scorrevoli: sebbene le porte a battente installate su falso telaio possano essere facilmente sollevate da terra e quindi adeguate alla nuova quote, potrebbe non essere così semplice per eventuali porte scorrevoli con controtelaio ad incasso. Meglio tener conto anche di questi piccoli interventi localizzati nella valutazione complessiva del lavoro
altezza minima interna: anche se si tratta di un aumento di spessore del pavimento di pochi centimetri, questi potrebbero essere sufficienti a penalizzare l’altezza minima interna prevista dal regolamento di igiene ed edilizio comunale.
Posa parquet prefinito incollato: meno dilatazioni e più resa estetica
Stile di Posa di un parquet incollato | Prezzo min al mq | Prezzo max al mq |
Classica a correre | 18 €/mq | 25 €/mq |
Classica a sorella | 20 €/mq | 30 €/mq |
Spina di pesce all’italiana | 30 €/mq | 35 €/mq |
Spina di pesce ungherese | 30 €/mq | 35 €/mq |
I costi sopra riportati fanno riferimento alla posa del parquet prefinito mediante colla ed includono il costo di un buon adesivo.
Ben più economica è la posa del pavimento prefinito flottante (10/15 € a mq). I tempi con questo genere di posa si riducono ancora di più perchè subito dopo aver provveduto alla disposizione del tappetino acustico, si procede velocemente con l’applicazione delle plance di legno a secco.
Parquet prefinito posa flottante: massima flessibilità ma non sempre è possibile
Se l’idea di utilizzare prodotti chimici per l’incollaggio del nuovo pavimento, non ti convince saprai già che esiste la possibilità di installare il parquet prefinito mediante posa flottante. La posa flottante risulta interessante anche per chi, desidera investire in un prodotto di buona qualità con l’idea di poter in futuro smantellare il pavimento e posarlo nuovamente in un’altro immobile.
Se è vero che molti pavimenti prefiniti flottanti possono tranquillamente essere posati a colla, non è detto che sia possibile il contrario. Non tutti i tipi di parquet può essere posato a secco e questo varia principalmente a seconda delle caratteristiche del legno (dimensione delle plance, stratigrafia e spessore complessivo).
Un parquet prefinito a due strati ad esempio, senza controbilanciatura, potrebbe non essere adatto alla posa flottante e la scelta di un sistema di posa errato potrebbe compromettere gravemente la qualità del lavoro svolto e manifestare i primi problemi al variare dell’umidità ambientale.
Anche l’eventuale presenza di sistema di riscaldamento radiante a pavimento, potrebbe non essere compatibile con la tipologia di posa flottante. I produttori di parquet, riportano nelle schede tecniche del prodotto le specifiche che riguardano la tipologia di prodotto e il sistema di posa consigliato.
In sintesi: qual è la migliore posa per parquet?
Non è possibile certamente definire a priori quale sistema di posa sia migliore di un altro.
Come visto ogni sistema ha vantaggi e limitazioni.
Se si desidera ad esempio, sostituire in tempi rapidi un pavimento in un negozio e si suppone di doverlo rinnovare periodicamente, diciamo ogni 5 anni, la soluzione più indicata potrebbe essere la posa di un pavimento flottante. Si rimuove velocemente e il costo di posa è decisamente più basso. Anche se si stanno eseguendo lavori di ristrutturazione per un immobile da mettere a reddito e si ha a disposizione un budget ridotto, la soluzione più idonea potrebbe essere la posa di un pavimento flottante su un pavimento già esistente. Con una spesa contenuta si potrà disporre di un pavimento in legno che oltre ad essere esteticamente bello, garantirà ottime risultati in termini funzionali.
Se l’esigenza è ottenere stabilità e puntate ad un pavimento che sia definitivo, ci sono validi motivi per orientarsi verso il sistema di posa a colla.
A fronte di una spesa maggiore per la posa, otterrete un pavimento perfettamente ancorato al supporto esistente e per questo molto resistente anche in ambienti umidi.
E’ sempre bene, prestare attenzione al documento di identificazione del parquet che si desidera acquistare, così come richiesto dal Codice del Consumo (D.L. del 06 Settembre 2005 n° 206) e diffidare da fornitori che non mostrano tale documentazione su richiesta.
Desideri un pavimento in legno e stai valutando quale tipo di posa utilizzare per la tua casa? Parlane con un professionista!
Un architetto può fornirti i giusti consigli ed aiutarti a valorizzare i punti di forza di una soluzione e mettere in luce eventuali criticità, garantendoti un risultato estetico di alto livello.
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